TRAILERS FILM FEST ..................................................... le anteprime cinematografiche della dodicesima edizione
Parallelamente alle
attività del laboratorio della dodicesima edizione del festival dei trailers,
svoltesi presso la sede della facoltà di lettere dell’università di Catania, la
rassegna artistica diretta da Stefania Bianchi ha ospitato la proiezione serale
di quattro notevoli prodotti della settima arte, due dei quali in anteprima
nazionale. Si tratta dei film Maze Runner
– il labirinto di Wes Ball e Perez
di Edoardo De Angelis, il quale ha tenuto un incontro pomeridiano con il
pubblico del Trailers Lab al fianco del suo protagonista, Luca Zingaretti.
Zingaretti e De Angelis al Monastero dei Benedettini |
Trasmesso nella serata
di apertura del festival, quella del 24 settembre, il film del regista
americano, in sala dall’8 ottobre, prende piede nel contesto di
un’ambientazione utopistica nutrendosi di sequenze fantascientifiche. Una
storia di fantascienza raccontata attraverso lo sguardo di Thomas (Dylan
O’Brien), il quale si ritrova catapultato nella Radura, luogo angusto dove trova
intrappolati anche altri ragazzi, tra cui anche Teresa (Kaya Scodelario),
protagonista femminile della narrazione. Ad ostacolare l’avanzata dei giovani
verso una probabile fuga è il timore nei confronti dei cosiddetti Dolenti,
creature misteriose e letali abitanti del labirinto, unica via di fuga da
superare con coraggio e astuzia. Ostacolo tuttavia mai superato da Minho (Ki
Hong Lee) e gli altri velocisti che, timorosi per lo sconosciuto, sembrano aver
riposto le speranze ed essersi rassegnati alla vita nella Radura. Affidatosi al
bestseller di James Dashner, Wes Ball segna il suo debutto alla regia con un
surplus di effetti speciali e caratterizzazioni luminescenti, un’opera che
ricorda l’assetto scenografico di un videogame, in cui la forza dell’intreccio
sobbalza le piccole insicurezze nell’avviare un nuovo franchise di livello.
i protagonisti |
Proiettato durante la
serata di Venerdì 26 settembre, invece, il secondo lungometraggio di Edoardo De
Angelis risulta costruito sulla sfondo di una storia meridionale, innescando
il tema principale nell’identificazione del rapporto padre – figlia. In sala
dal 2 ottobre, il film dell’autore campano coadiuva, quindi, un tema
prettamente familiare ad uno storico, quello delle gesta camorristiche della
città di Napoli. Le circostanze vorranno che la giovane Tea (Simona Tabasco)
intraprenda una relazione con Francesco Corvino (Marco D’Amore), proveniente da
una famiglia di camorristi, mondo per il quale il protagonista Demetrio Perez
(Luca Zingaretti) sembra nutra un certo timore visti i suoi precedenti
incarichi d’ufficio in difesa di tali soggetti. Un prodotto appartenente al
genere noir con cui il regista e sceneggiatore De Angelis rovescia le sorti di
un genere consacrato, concentrando la narrazione sull’oscurità dei protagonisti,
attraverso l’uso di primi piani caratterizzanti, rendendo il racconto tanto nero e freddo quanto lucente ed espressivo.
Ad arricchire il tutto il prorompente universo caratteriale della dark lady seduttrice interpretata dalla
Tabasco, pronta a tener testa al padre, spinto all’azione proprio dall’amore
nutrito per la donna. Ancora una volta, Zingaretti rivela la sua valenza
interpretativa diversificata per genere, dando nel film di De Angelis un’impronta
netta di tematizzazione di tipo meridionale e soprattutto affettiva nei
confronti di una figlia in pericolo, per la quale decide di cambiare il proprio
destino e mettersi in discussione.
Rapporto padre\figlia |
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